Giglio

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Giglio
Lilium

Il giglio era soprannominato dagli antichi “ánthos anthéon” ovvero “il fiore dei fiori”: infatti. è uno dei fiori più conosciuti. Molto spesso viene affiancato alla rosa e, se quest’ultima è la regina dei fiori, il giglio è sicuramente il re ed è forse per questo che spesso viene raffigurato negli stemmi delle casate nobiliari.

È un fiore piuttosto grande che ci mostra le parti che lo compongono: la corolla, formata dai petali, il pistillo e lo stimma (la parte femminile del fiore che si trova al centro ed è leggermente appiccicosa per raccogliere il polline) e infine, la parte maschile del fiore, gli stami e le antere (queste ultime sono un contenitore che a maturazione rilascia il polline).

APPROFONDIMENTO

Il giglio è uno dei fiori più comuni da vedere, ma le tipologie di fiori esistenti sulla terra, tra quelle create dall’uomo e quelle spontanee, stanno raggiungendo cifre stellari. Ce ne sono alcune degne davvero di nota: per esempio l’infiorescenza più grande del mondo, quella dell’Aro titano che è alta fino a tre metri e dura solo due o tre giorni. L’Aro titano, quando raggiunge la maturità, emana un odore sgradevole di putrefatto, che serve per attirare gli insetti e diffondere il polline.
Un’altra pianta davvero particolare è la Caleana major, un’orchidea il cui fiore assomiglia ad un’anatra. Originaria dell’Australia e scoperta nel 1810, è purtroppo una specie in via di estinzione perché si riproduce con difficoltà ed avendo un fiore tanto particolare è stata vittima della raccolta illegale.
La Diphylleia grayi è un fiore bianco originario di Cina e Giappone che presenta dei petali bianche che a contatto con l’acqua diventano trasparenti così da sembrare un fiore di vetro; per questa particolarità viene chiamato “fiore scheletro”.
Un altro fiore dall’aspetto particolare è la Psychotria Elata, detta anche “pianta dei baci” proprio perché i suoi fiori sembrano labbra carnose, ma attenzione perchè sono potenti allucinogeni!
Chiudiamo in bellezza con la Tacca Chantrieri che proprio bellezza non è poiché ha un aspetto piuttosto inquietante. È uno dei pochi fiori neri in natura e nasce solo in particolari condizioni di umidità e lontano dai raggi solari.

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